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Dodici pensieri seme da ricordare

Sono dei "mantra" cioè delle frasi sintetiche che convogliano e dirigono il tipo di energia inerente al concetto espresso. Le civiltà più antiche se ne sono sempre servite per propiziare gli eventi. Possiamo ripetere i pensieri seme nelle occasioni più disparate; possiamo "dirli" mentalmente e visualizzare l'idea che contengono; possiamo suggerirli in alternativa a vecchi concetti consolidati o come momento di riflessione per produrre un dubbio e quindi un cambiamento.

1. La diversità è l'essenza della Vita.

Questo è un Principio. La Vita Una procede ed evolve attraverso la diversità delle forme che a loro volta concorrono a significarne l'unicità. E' l'eterna danza che, piroettando, intreccia e mischia, scompone e trasforma. A volte consideriamo la diversità come attentato alla nostra tradizione e sicurezza; così facendo cadiamo nella separatività. Allora ci richiudiamo in noi stessi e, come ricci, mostriamo gli aculei. Dobbiamo imparare ad accettare la diversità in ogni sua espressione, poichè dove c'è diversità c'è ricchezza.

2. Cinque sono le razze ma Una è l'Umanità.

Nel corso dei millenni sono apparse sul pianeta cinque razze ognuna delle quali ha sviluppato una diversa civiltà secondo la propria caratteristica e nota fondamentale. Ogni razza ha arricchito il patrimonio della progenie umana sfruttando la capacità creativa e portando in essere l'arte, la scienza, l'architettura, la politica, l'economia e la religione. Ogni razza ha fecondato col proprio seme la Terra ed ha modificato l'ambiente per rendere accogliente la propria dimora. Diversa la tradizione, la cultura, il colore della pelle, ma unica l'intelligenza, unico il sentimento, identico il sangue che scorre nelle vene. Tutti gli esseri umani piangono e ridono per gli stessi motivi. Uomini e donne si cercano per formare famiglie e aspirano al benessere e alla felicità dei figli. Tutti invocano, pur con parole diverse, gli stessi sacri valori di libertà e uguaglianza.

3. Il modello di perfezione dell'Umanità è il Cristo/Buddha.

Avere un esempio da seguire è il modo più naturale ed efficace di crescere. Per questo motivo ogni percorso di crescita abbisogna di un suo appropriato modello di perfezione. Esso funge da pungolo e al tempo stesso da meta. A maggior ragione, chi si pone su un percorso di sviluppo spirituale tende ad un ideale riconosciuto e accettato. Vi sono due figure di uomini che hanno raggiunto il massimo dell’evoluzione possibile su questo pianeta; sono il Buddha e il Cristo. Più di ogni altro essere umano le loro vite hanno ispirato le moltitudini e funto da modello perfetto. È a loro che si rivolgono miliardi di persone per ottenere una grazia attraverso la preghiera. È a loro che tutti i ricercatori spirituali volgono lo sguardo per svelare il profondo senso della Vita e sperimentare le conseguenti realizzazioni.

4. Amare è il vero scopo di ogni Essere umano.

Quando ci chiediamo cosa facciamo su questa terra immersi nel vivere quotidiano e nelle traversie della vita, dovremmo ricordarci che qualcheduno, molto tempo fa, ce lo ha detto in modo semplice e preciso: “Amatevi l'un l'altro”. Ebbene si, questo è proprio lo scopo per cui ci incarniamo, viviamo e moriamo. In fin dei conti sembrerebbe facile. Un solo intento, chiaro, senza possibilità di equivoci. Eppure pensiamo un momento alla nostra vita. Pensiamo alle motivazioni che ci spingono ad agire, lavorare, soffrire e aver piacere. Riflettiamo solo un attimo se in tutto ciò vi è o vi è stato spazio per amarci gli uni gli altri. In ogni attività che ci vede protagonisti o gregari, là dove diamo il nostro meglio per carattere o talento, chiediamoci se stiamo ottemperando al nostro compito principale. Da politici, economisti, educatori o artisti, scienziati, religiosi o organizzatori, chiediamoci se facciamo ciò per cui siamo destinati. Basterebbe questo scopo a delineare ed incidere qualsiasi percorso esistenziale, compreso quello di una crescita spirituale consapevole.

5. La Pace è una realizzazione interiore.

La Pace non può essere imposta o gridata. Ottenere la pace è un lungo percorso di crescita individuale che si snoda tra le pieghe della coscienza. Finchè non sia stata vissuta tutta l'invidia, la gelosia, la superbia, l'orgoglio e in una parola la separatività che agita l'animo umano, non potrà emergere il senso di equità che nasce dalla accettazione del lato oscuro celato dentro di noi. La Pace può giungere solo quando ognuno porta allo scoperto il nemico interiore e lo fa elidere, annichilire con il nemico esteriore. Noi esseri umani, siamo i peggiori nemici di noi stessi e ci ostiniamo a combattere gli uni contro gli altri perchè non vogliamo riconoscere i nostri misfatti, le nostre manchevolezze, le nostre fragilità. Chi vuole la Pace cerca l'armonia lavorando in silenzio dentro il proprio cuore.

6. La Buona Volontà è la base dei rapporti.

Laddove si pratica la buona volontà avviene un incontro, si arriva ad un accordo, nonostante la distanza iniziale che separa due punti di vista. Quando vogliamo rapportarci agli altri dobbiamo trovare un punto in comune dal quale sviluppare strategie di consolidamento della relazione, necessarie ad ogni collettività. Occorre procedere come su binari paralleli, la cui vicinanza è determinata dalla nostra volontà di essere complementari, di condividere l'esperienza, di individuare obiettivi comuni. Con la volontà di costruire punti di unione, si realizza quella rete di legami sinergici che vien detta: "Fratellanza".

7. Il dono è energia d'Amore che dà valore allo scambio.

Tutto il sistema di scambio del nostro pianeta è originato dalla forma-pensiero della: “MERCIFICAZIONE” che attualmente influenza la società mondiale, sospinta dagli intenti materialistici di produzione vendita e profitto. Essa è mantenuta in esistenza dal concetto contraddittorio e perverso di "POSSEDERE" e, al tempo stesso "CONSUMARE", alimentata continuamente attraverso lo strumento della pubblicità che stimola il desiderio. La mercificazione entra nelle case e nelle menti in tutti i modi e con ogni mezzo di comunicazione, ma anche mediante il bombardamento culturale che, nel tempo, ha rimosso i valori fondamentali, della bellezza, dell’onestà, della integrità, della virtù, del Bene Comune, sostituendoli con artefatti speculari quali l’appariscenza, il lusso, la furbizia, la disonestà, la corruzione, il vizio, tanto da identificare gli esseri umani per quel che hanno e non per quel che sono. Se vogliamo riorientare il flusso energetico che alimenta la “mercificazione” dobbiamo formulare e sostenere la forma-pensiero del “DONO”. DONARE anziché vendere. DONARE invece di comprare. La nuova Economia basata sul Dono dà allo scambio il valore aggiunto dell'Amore che sostituisce il concetto di profitto e di vantaggio personale portando la rivoluzione del Cuore. Il Cuore dona poiché non conosce separazione, non distingue tra il mio e il tuo ma fa del "Noi" il denominatore comune.

8. La creatività degli Uomini dà qualità alla Vita.

L'attuale sistema socio-economico che basa il benessere, singolo e sociale, sulla quantità di beni scambiati, non riesce ad adempiere in modo soddisfacente al compito di distribuire ricchezza, poichè aumenta le disparità. Un'economia fondata sulla quantità produce scarsità, povertà, odio, ossia: Conflitto. Occorre incentivare la qualità della vita sviluppando una società in cui l'essere umano sia perno centrale attorno al quale ruotino gli elementi della cooperazione solidale e della equa distribuzione delle risorse. Un sistema fondato sulla qualità realizza ricchezza, fiducia, cooperazione, ossia: Armonia. Se ne deduce che il benessere di una Nazione non può dipendere dalla capacità di vendere merci bensì, dalla capacità di realizzare soddisfacenti rapporti umani, basati sulla possibilità di esprimere i talenti individuali e di scambiarli in fratellanza.

9. Il potere è la forza del servire il Bene Comune.

La capacità di pesare le cose, di rispondere alle necessità, ossia la "Responsabilità", dal latino: responsum abilitas, contraddistingue da sempre l'essere umano a cui si attribuisce potere. Il "Gran sacerdote" era colui che deteneva le risposte alle domande, e quindi alle esigenze, della popolazione che, in virtù di ciò, lo riconosceva come sommo capo. Servire il popolo, dunque, e non controllarlo, è la condizione del vero "potente", che assume su di sè il peso delle scelte, per il benessere della collettività. A questo nobile scopo sono ora chiamati tutti gli individui che hanno raggiunto la consapevolezza di essere utili alla società civile secondo la propria capacità di discriminare e portare il necessario cambiamento.

10. La tecnologia unisce l'Uomo alla Natura

La tecnologia (dal greco: "Tecnos" = "Arte"), è da sempre la più alta espressione della creatività umana, atta ad armonizzare le esigenze del Genere Umano in rapporto alle leggi Universali, a quelle Sistemiche, alle leggi di Natura, ed a quei fondamenti del comportamento e delle aspirazioni a cui vien dato il nome di: "Etica". Quindi, la tecnologia, è lo strumento che la mente umana ha perfezionato, di era in era, per interagire tra "il dentro" e "il fuori". Con la tecnologia si stabiliscono i rapporti tra individuo e individuo, popoli e razze; ma anche umanità e natura, civiltà e ambiente. Umanità, Natura e Tecnologia costituiscono la triade principale del pianeta, da cui si genera la totalità degli eventi e delle manifestazioni. Da ciò si deduce come sia di vitale importanza un rapporto ottimale tra l'Uomo e l'ambiente.

11. Le risorse del Pianeta sono dell'intera Umanità.

Il pianeta Terra non conosce Nazioni nè confini di proprietà. Esso cela, conserva ed elargisce i beni primari affinché i Regni di Natura più evoluti ne possano trarre sostentamento. E' in questo spirito che l'Umanità deve operare con scambievole collaborazione, utilizzando le materie prime secondo il principio di equità che gli appartiene. Sì, la "uguaglianza" nasce con l'uomo, non prima dell'uomo. E' il Regno Umano che, unico in natura, sulla propria auto-coscienza fonda il diritto ad essere uguale, a riconoscersi in "Unicità condivisa" (ogni uomo può ritrovare sè stesso specchiandosi negli occhi dell'altro). Non bestie feroci, non vittime o carnefici, secondo l'equilibrio di natura che interviene a ristabilire la "parità", non l'uguaglianza. Questo principio, seppur latente, è la luce dell'Anima che da eoni guida l'individuo attraverso il conflitto, la guerra, il possesso, per giungere, infine, alla Fratellanza. Quando l'Umanità si riconoscerà portatrice del principio di "uguaglianza", capirà che il benessere di tutti i popoli può essere attuato solo attraverso una equa condivisione di tutto ciò che la Terra offre.

12. L'energia solare è la migliore risorsa.

Sappiamo tutti che la luce del sole non inquina anzi, è strumento di crescita e benessere per tutte le creature viventi; eppure facciamo ben poco per utilizzarla quale fonte energetica attraverso il sistema fotovoltaico o a specchi parabolici (il cosiddetto solare termo-elettrico). Si parla di costi ancora troppo alti quando, al contrario, già stiamo pagando a caro prezzo l'insensato uso degli idrocarburi. E' ormai a forte rischio la salute individuale, l'equilibrio dell'ambiente e l'indebitamento dei paesi, cosiddetti: sottosviluppati. Dobbiamo fare ora la "giusta scelta"; una scelta epocale che, dall'era della "combustione" (oggi l'energia si ricava bruciando combustibile, come milioni di anni fa), ci porti all'era della "vibrazione" (quella della corrente elettrica per l'appunto). Per quanto riguarda il petrolio, riteniamo che debba essere utilizzato per produrre polimeri. La plastica rappresenta uno dei più ingegnosi e duttili "materiali" creati dall'uomo. Il rischio di inquinamento non deriva dalle specifiche caratteristiche di durabilità e non biodegradabilità; ma dal non riciclo dei manufatti derivati.

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