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Equa distribuzione delle risorse


“I beni primari della Terra devono appartenere a tutte le Nazioni, dovunque essi si trovino e devono essere distribuiti secondo le reali esigenze di ciascun Paese, senza alcun diritto di proprietà”.

In altri scritti abbiamo già esposto il nostro pensiero riguardo al Capitalismo e agli squilibri che purtroppo crea, anche se l'originaria intenzione era rivolta verso la libertà di scambio e lo sviluppo della iniziativa e delle capacità individuali. Ora vorremmo porre l'attenzione sulla iniquità del sistema di approvvigionamento e distribuzione delle risorse, da cui deriva la fragilità e l'instabilità degli equilibri mondiali.

Innanzi tutto, bisogna osservare che vi è una continua "interrelazione energetica" fra tutti gli accadimenti del pianeta (effetto domino); e ciò è inteso sul piano dei pensieri, delle emozioni e delle azioni umane; ma esiste la stessa correlazione, interdipendenza o compenetrazione anche tra le manifestazioni di Natura (la "vitalità" della Terra) e l'Umanità.

È evidente che ogni singola "entità" influenza l'intero; potremmo dire che ogni singola cellula condiziona ed è condizionata da tutto l'organismo di cui fa parte. È solo una questione di tempo e di quantità ma gli effetti di tale interdipendenza, nel bene e nel male, si fanno sempre sentire.
Se vogliamo, dunque, che le parti e l'intero svolgano la loro funzione senza attriti né conflitti, occorre stabilire fra essi una relazione armonica. L'armonia, la giusta posizione, la reciproca comprensione, la cooperazione scambievole, sono l'essenza dell'equilibrio di ogni rapporto, sia esso tra atomi, Umanità, o Sistemi Solari!

Alla luce di quanto detto, risulta chiaro che se gli elementi costitutivi dell'attuale sistema socio-economico mondiale sono: la speculazione indiscriminata, il profitto incondizionato, lo strapotere delle multinazionali e quindi il dominio dei Paesi ricchi su quelli poveri, si crea, tra le parti, un processo conflittuale. L'intero, costituito dall'Umanità, viene scisso e sconvolto.
L'equilibrio, al contrario, si ottiene con l'armonia, che significa duttilità e adattabilità del sistema alle esigenze di tutte le Nazioni, al benessere di tutti i Popoli. L'equa distribuzione delle risorse consente, quindi, di realiizzare quella relazione armonica indispensabile alla sana e vitale crescita di tutte le creature del Pianeta.

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