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Perché i Maestri non ispirano i potenti

di Edoardo conte

Per rispondere a questa domanda occorre iniziare dal proposito del Piano evolutivo. Il Proposito Divino è quello di manifestare la Verità, il Bene e la Bellezza nella molteplicità delle forme.

Per adempiere a tale Proposito i Maestri ascesi o, più confidenzialmente, i fratelli maggiori dell'Umanità, guidano le menti e i cuori degli uomini verso la corretta interpretazione del Piano. Essi si avvalgono di esseri umani che in modo consapevole hanno disciplinato la loro personalità per porla al servizio dell'Anima. In altre parole, i Maestri ispirano quegli individui che hanno liberato la persona dai desideri di potere, fama, ricchezza materiale e svolgono la loro attività nell' oblio di se stessi, ossia, mediante un movente o intento impersonale. 

D'altra parte, come potrebbero i Maestri attrarre una persona a servizio del Piano se quella persona non risuonasse alla Loro stessa frequenza?

La comunicazione  avviene quando una stazione ricevente, ad esempio, una radio, è sintonizzata sulla frequenza di una determinata stazione trasmittente: l'emittente radiofonica. Allo stesso modo accade quando le Guide spirituali comunicano la visione del Piano ai membri più ricettivi dell'Umanità. Sono i discepoli accettati poiché hanno accettato loro stessi di servire il Piano Divino con abnegazione, fede e conoscenza. Entrambi, Maestri e discepoli, sono sintonizzati sulla stessa lunghezza d'onda cosicché i Maestri spirituali possono amorevolmente irradiare i discepoli con la Luce necessaria ad illuminarne la mente e riscaldarne il cuore, onde rispondano alla nota del Piano evolutivo. I discepoli, formulato un progetto attuativo di quel Piano, lo diffondono, a loro volta, nei cuori e nelle menti degli uomini di Buona volontà in modo tale che, man mano, il Piano venga svolto e l'Umanità tutta ne abbia beneficio.

Una personalità concentrata nel conseguimento del potere egoico vibra ad una frequenza distonica rispetto a quelle del Bene collettivo, della Bellezza universale e della Verità spirituale per il semplice fatto che la frequenza di un ego o "io" isolato è di gran lunga inferiore a quella del Tutto o Vita Una. Di conseguenza, i pensieri, sentimenti e azioni di quella persona saranno distorti e discordanti rispetto alle necessità evolutive e, dunque, produrranno relazioni disarmoniche. Per essere utile alla realizzazione del Piano l'ego separato deve sintonizzarsi sulla frequenza inclusiva e universale dell'Anima, divenendo, così, un ego integrato.

La fama e la notorietà aggiunte alla ricchezza materiale sono indici di egocentrismo.

Tuttavia, sono sempre esistite ed esistono personalità note, ricoprenti importanti ruoli di responsabilità, che non mirano alla fama o al potere e nemmeno alla ricchezza. Pensiamo a personalità quali il Mahatma Gandhi, o Nelson Mandela, madre Teresa di Calcutta e così via… ognuna delle quali, per quanto nota e importante, ha svolto o sta svolgendo il proprio compito in umiltà, conducendo una vita essenziale ed esemplare. Questi sono i modelli a cui fare riferimento senza prestare ulteriore attenzione a coloro che, da posizioni dominanti, profondono, in modo apparentemente magnanimo, accattivanti soluzioni ai problemi dell'Umanità.

È sempre possibile riconoscere l’attitudine e rettitudine di una persona osservandone il comportamento. La ricerca dell'essenzialità è ciò che contraddistingue la persona illuminata dalla Luce dell'Anima da quella a cui piace stare sotto i riflettori della seduzione mondana. La persona illuminata rifugge i clamori del mondo sapendo bene che il potere acquisito attraverso le proprie capacità non è quello di condizionare gli altri ma quello di servirli.

Di queste Anime si servono i Maestri per servire il Piano.

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