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Kundalini la unificatrice

di Edoardo Conte

Sappiamo in molti la funzione di Kundalini, il fuoco vitale che arrotolato alla base della colonna vertebrale nel chakra Radice o Muladhara, via via che avanza la coscienza umana, risale verso la testa acciambellandosi, alla fine della sua corsa, attorno al chakra alla sommità del capo o Sahasrara. Questo il percorso, ma a che serve realmente la sua ascesa?

Ebbene, per rispondere a questa domanda, occorre sapere che i 7 chakra ossia i centri maggiori attraverso cui l’energia vitale “nutre” il corpo eterico, sono in una relazione duale, cioè, sono accoppiati a due a due, secondo questa disposizione:

Il chakra Sahasrara con Muladhara; Vishudda o chakra della Gola, con Svadhistana o del Sacro e Anahata o chakra del Cuore, con Manipura o del Solare.

Sappiamo anche che i chakra al di sopra del diaframma sono quelli prettamente umani, mentre quelli al di sotto sono i chakra animali o quelli che trattengono l’energia più istintiva, se così possiamo dire.

Il chakra Ajna o Intercigliare, posto al centro della fronte tra i due occhi, ha la funzione coordinatrice, in quanto è la sede principale della coscienza; e quindi ad esso spetta allineare i chakra affinché svolgano il proprio compito.

Detto questo, vediamo come le coppie dei centri energetici compiono le relative funzioni.

Prima di tutto dobbiamo comprendere che l’energia vitale proveniente dal sole e detta prana, Ki, Chi o quintessenza, secondo la cultura del tempo e dei popoli, viene catturata dai centri eterici passando dapprima in quelli superiori umani e poi in quelli inferiori o di derivazione animale. Per la scarsa predisposizione iniziale dei centri superiori a trattenerla, l’energia si accumula nei centri inferiori, alimentandoli e spesso sovra alimentandoli, così procurando all’organismo dei veri e propri ingorghi energetici.

La funzione del chakra alla sommità della testa e alla base della colonna, il primo governato dal 1° raggio di Volontà e il secondo governato dal 4° raggio di Armonia, è quella di regolare l’afflusso dell’energia primaria che è quella della Vita stessa. L’informazione del Proposito divino che dal “Padre” (il creatore) si manifesta nel “figlio” (il co-creatore). In Sahasrara è poco trattenuta fino a che l’essere umano non allinei la sua piccola volontà alla Volontà del Piano evolutivo, e dunque, viene per lo più trattenuta, nell’uomo di media elevatura, nel chakra Muladhara dove alimenta la volontà di sopravvivere, dando forza al primo istinto. Il 4° raggio di armonia attraverso il conflitto, ben svolge il suo governo, portando l’uomo ancora animale a cercare il possesso con la supremazia di genere, ma anche di potere sui suoi simili. I conflitti del mondo derivano da questo flusso energetico non trattenuto nel chakra superiore, in cui instillerebbe la visione del Piano e la lungimiranza di chi sente la responsabilità di agire per il bene dell’Umanità. Ecco spiegata la funzione del 4° raggio di Armonia, una funzione ancora lontana dall’essere espressa, ma pur sempre alla radice dell’essere umano, ancora racchiusa in quel “seme” che dovrà germogliare a tempo debito: il seme della Concordia che è il potere più sublime datoci dal Creatore.

La funzione della seconda coppia di centri è quella della Creatività. Essa è svolta dal chakra Vishudda della Gola, governato dal 3° raggio di Intelligenza e da Svadhistana del Sacro, governato dal 7° raggio di Ordine. Anche per questa coppia vale il discorso fatto prima. Va da sé che Svadhistana fa la parte da padrone e trattiene la maggior parte dell’energia vitale che trasforma in forza creatrice. Ben lo sappiamo, poiché la “libido” è proprio della forza ormonica che alimenta la voglia o, ancor di più, il desiderio di procreare, assieme al piacere orgasmico che è l’effetto di quel desiderio sul corpo fisico. Ma qual’è l’effetto analogo derivante dal giusto accumulo di quell’energia nel chakra Vishudda?
Ebbene, l’orgasmo creativo superiore consiste nell’ispirazione. L’essere umano ispirato coglie, nell’attimo sublime, tutta la potenza della creazione e la realizza forgiandola con la sua arte immaginativa. La vede, progetta e precipita in forma. I tempi della creazione superiore sono quasi immediati, paragonati al tempo di gestazione di una creatura in seno alla madre. Non servono nove mesi, ma pochi attimi di focalizzazione per trasformare la visione ispirata in un progetto creativo. In quell’istante è il parto della forma. Non una forma in carne ed ossa, bensì la forma prima: la forma-pensiero. Essa è la vera creazione superiore a cui seguirà, se la visione è "attenta", l’effetto concreto di quel progetto.

Ci vorrebbe molto più tempo per sviluppare questo argomento, ma ci basti pensare a come è fatto il corpo di un uomo e di una donna e di come la testa con bocca, occhi, naso, orecchie e capelli, sia parimenti riassunta nella parte simmetrica dell’apparato riproduttore. A voi trovare le corrispondenze e similitudini.

La funzione della terza coppia di centri è quella dell’Amore. Essa è svolta dal chakra superiore Anahata o del Cuore, governato dal 2° raggio di Amore e da quello inferiore Manipura, o del Solare, governato dal 6° raggio di Ideale. Alla pari delle altre due coppie, l’energia è trattenuta maggiormente nel Solare, da cui la forza del desiderio che, pur tuttavia, è una manifestazione personale ed egoistica di amore. Ben lo sappiamo che quando desideriamo una persona o qualche cosa, è solo per noi.
Manipura è il grande accentratore della forza vitale entro la persona. Ha regnato indiscusso per eoni sulle razze e civiltà passate fino alla atlantidea; ma da quando la razza indo-europea (che comprende molte delle sottorazze oggi protagoniste, compreso la araba) è apparsa e sta progredendo, il Sacro sta, se pur lentissimamente, lasciando il suo potere al Cuore.
Il desiderio si sta, via via, trasformando in aspirazione. Lo vediamo negli individui che hanno aperto il cuore e manifestano una sincera Buona volontà. Lo si coglie nei più amorevoli che assieme all’altruismo alimentano la Volontà di Bene e aspirano alla fratellanza.

Quale è dunque, alla fine di questa comparazione, la funzione dell’energia Kundalini?
Essa ha il compito di unificare i vari fuochi energetici dei chakra sopra e sotto il diaframma.

Proprio così!
Kundalini nella sua ascesa fonde i centri inferiori con i rispettivi superiori, fino a rendere i centri prettamente umani, custodi viventi dell’energia vitale. Nel centro della Testa finalmente saranno fusi la Volontà spirituale e quella personale, dando vita ad una Volontà direttrice del progresso umano. Nel centro della Gola si fonderanno la forza creatrice della forma con quella del progetto e si avrà un salto quantico di qualità. Probabilmente si arriverà al compimento della creazione proiettando il pensiero focalizzato, sia per creare una forma utile al progresso umano, sia per dare alla luce una nuova creatura. Nel centro del Cuore si irradierà il vero Amore fatto di umanità e impersonalità.
Torneremo infine, con la Kundalini arrotolata nel chakra Sahasrara al compimento dell’essere umano e cioè all’essere umano/divino al tempo stesso, creatore e fautore del bene su questo pianeta, poiché avrà fuso il Cielo alla Terra.

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