Salta al contenuto principale

Il materialismo

Il materialismo, nell’illusoria assunzione dei beni materiali a valori primari, induce a un frenetico desiderio di possesso di tutto ciò che è apparenza e forma, a decremento della sostanza. Risultano, perciò, in secondo piano, i valori esistenziali e spirituali dell'uomo: la comprensione, l'accettazione delle diversità, la solidarietà, lo spirito di collaborazione, la lealtà, l'onestà, il coraggio, il senso di equità, armonia e bellezza, la serenità e la gioia.

Questo atteggiamento, che porta a considerare il denaro come il più alto bene possibile e quindi ad utilizzarlo senza scrupoli per il proprio potere, produce un sistema sociale basato sull'etica del possesso e del commercio, invece che, su quella dei rapporti umani. Da ciò, derivano purtroppo i maggiori problemi che affliggono l'Umanità.

Figlio del Materialismo è l'ormai imperante Capitalismo, basato, come tutti sanno, sul profitto. La produttività di una Nazione determina il suo potere di acquisto e di scambio di risorse e beni di consumo.

Pur essendo un meccanismo collaudato e preciso, pur tuttavia crea scompensi e squilibri nella distribuzione delle ricchezze, poiché le Nazioni che detengono le materie prime o che possiedono la tecnologia per trasformarle, condizionano fortemente i Paesi che ne sono sprovvisti. Inoltre, con il passare del tempo, alcuni aspetti all'inizio positivi, quali la liberalizzazione degli scambi commerciali e la incentivazione della produzione industriale, sono degenerati in pericolose ossessioni come: il consumismo e l'arrivismo.

Il consumismo è l'abnorme e ingiustificata spinta al consumo, causata da una distorta concezione dei bisogni primari dell'uomo, che porta le cosiddette società avanzate all'incessante aumento della produzione di beni molto spesso superflui. Non di meno è l'arrivismo, cioè l'utilizzo di qualsiasi mezzo speculativo per il raggiungimento del proprio successo a discapito del merito degli altri.

Questa distorsione del concetto di sana competizione, trasforma il confronto dinamico-sinergico, insito in un sistema meritocratico, in estenuante lotta per la supremazia. Ne derivano fenomeni come la concorrenza sleale, che porta a un decadimento della qualità di prestazioni, servizi e merci, con il conseguente impoverimento della creatività.

Il Materialismo è figlio, in ultima analisi, dell'egoismo ancestrale dell'uomo, del desiderio di conquista e di potere che lo ha accompagnato in tutti questi secoli. Se ciò è stato utile alla spinta evolutiva, poiché ha contribuito a sviluppare la personalità umana in tutti i suoi aspetti, ora influisce negativamente sul progresso delle società impedendone la crescita equilibrata.

Occorre ripristinare un sistema a "misura d'uomo", in cui i rapporti umani, e non quelli monetari, diventino la principale fonte di scambio.

Argomento