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Elevare i significati per sconfiggere il dolore

di Edoardo Conte

Aumentare la frequenza dell’ascolto è il metodo più efficace per trasformare l’imperfezione delle cose terrene in perfezione divina e così liberarci dalla sofferenza.

La nostra sofferenza è causata dalla interpretazione errata del Piano divino poiché lo cogliamo nelle vibrazioni basse che distorcono il significato rendendolo incomprensibile. Per aumentare la velocità di quelle vibrazioni dobbiamo elevarne il significato fino a portarlo alla frequenza originale. In altri termini, dobbiamo elevare la frequenza dell’ombra fino a quella della luce, così il male sarà trasmutato in Bene.

Facciamo alcuni esempi.
Quale è il significato più alto che possiamo dare al ringhiare di un cane o al gridare arrabbiato di una persona (i due comportamenti sono molto simili poiché entrambi animali)? La risposta è: il sorriso. Infatti il ridere è atto rediretto dell’azzannare felino. Ce lo insegna la etologia che studia i comportamenti animali paragonandoli a quelli umani e viceversa. 
Quale è il significato più alto che possiamo dare ad un pugno al viso? Il pugno ci colpisce procurandoci dolore. È un atto violento di contatto; di estrema comunicazione; un modo brutale per toccarci nel fisico la cui motivazione è colpirci fuori per scuoterci dentro. Eppure, l’azione rediretta è una carezza. Per trasformare il pugno in una carezza dobbiamo elevare il significato che diamo all’intenzione di colpire. Non è facile ma possibile. È quello che faceva il maestro Gesù quando abbracciava il lebbroso dando alla lebbra il significato sublimato di richiesta di aiuto. Allo stesso modo, il pugno è una richiesta celata di carezza. Così, svelando il vero significato archetipico della violenza, che è forza degradata dell'Amore — amore imprigionato dentro la persona — la violenza è trasformata in gentilezza e la bruttezza in bellezza.

Se prendiamo un altro esempio e applichiamo la trasformazione del significato, comprendiamo che chi fa uso di droga e ne è dipendente, lo fa poiché cerca l’evasione da una situazione alienante. I molti giovani che ricorrono alla droga lo fanno per “sballare”. Ma cos’è lo sballo se non il disperato tentativo di uscire dalla pesantezza di una vita senza valori; e di un futuro senza meta? La droga esalta la persona in modo perverso poiché richiede in cambio un prezzo molto alto. Ma se eleviamo il significato del drogarsi vediamo che quell’atto corrisponde al tentativo di liberarsi dal giogo della disperazione; di trasformare l’inferno esistenziale in evasione paradisiaca. Come possiamo aiutare chi si perde nella droga? Iniettando nel suo cuore la fiducia nella vita. Per farlo dobbiamo dargli un modello a cui tendere che sia l’equivalente benefico del paradiso a cui agogna. Se è vero che la Bellezza salverà il mondo, allora la Bellezza, che è la vibrazione elevata della frequenza divina dell’Amore, potrà guarire ogni sofferenza, ma se sarà colta nel degrado di frequenza, diventerà bruttezza. Guardando la tanta bruttezza del mondo corriamo il rischio di sprofondare nella disperazione alienante; ma se siamo capaci di guardare con gli occhi dell’Anima, allora vedremo il significato più alto che sovrasta la bruttezza e svela la Bellezza. Riconosceremo, come fece Gesù, che: "quel cane in putrefazione avanzata ha dei bellissimi denti bianchi".

Cogliere la bellezza in tutte le sue forme è un allenamento costante a vedere il buono che c’è in ogni cosa. Il vero cambio di paradigma dell'Era di Aquarius. Saperlo riconoscere ci aiuta a trasformare il mondo; e per riconoscere il buono dobbiamo esercitarci ad elevare il significato che diamo agli accadimenti della vita. Il fallimento non è una catastrofe. Dopo la catastrofe c’è la ricostruzione, come ci insegnano i tanti terremoti che devastano la terra. Se ci focalizziamo sulla ricostruzione daremo alla catastrofe il significato di portare il nuovo; il cambiamento necessario a rigenerare la spinta verso ciò che è migliore. Ogni catastrofe ha in sé quello scopo! Riconoscendolo diventiamo i creatori del Vero, del Bello e del Buono.

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