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Il secondo raggio d'Amore

L'Amore è il secondo aspetto del Divino. Il campo magnetico tra i due poli di Spirito e Materia in cui la Coscienza fa esperienza di tutte le vibrazioni possibili. È la Coscienza stessa che, al contempo, sperimenta e sperimentando, delinea il campo d'attività magnetica. Il campo, infatti, si espande via via che la coscienza amplia l'orizzonte della sua azione. L’Amore-Saggezza Divino, che è l’energia di base e Legge fondamentale del nostro sistema Solare, è effettivamente la vera essenza della coscienza. Possiamo, quindi, dire che: la natura essenziale di ogni uomo è Amore!

L'Amore è energia, forza e sostanza che attrae le parti risonanti tra loro per dar vita a una totalità integrata. Le parti coese in un unico scopo sono l'essenza dell'unità a cui pervengono gli esseri umani focalizzati verso il bene comune. La principale funzione dell'Amore divino è quella di creare uno spazio ordinato: Cosmos, in cui ciascuna singolarità risponde in armonia producendo azioni responsabili. Dalla responsabilità di un'azione coesa nasce l'esigenza di trovare connessioni atte a raggiungere uno scopo e, quindi, si mette in moto la facoltà della mente intelligente dell’uomo, che in realtà, è una facoltà della coscienza. Essa utilizza la Volontà e la sostanza intelligente per dar vita alla cooperazione sinergica, e con essa, produrre l’ordine dal caos.
L’Amore, dunque, produce ordine, a cui segue una perfetta comprensione. L'Amore è l’energia che mette in relazione le esperienze in modo tale da produrre un modello da perseguire attraverso il pensiero intelligente e infine, evolvere in coscienza. Nella personalità infusa d’Anima, l’Amore-Saggezza Divino si manifesta come qualità: la qualità delle relazioni; quella che determina la perfetta comprensione in un rapporto. In questo modo, la cosiddetta intelligenza, cresce fino a quando diventa Saggezza. Pertanto, definiamo l’Amore-Saggezza, nel suo aspetto più alto, come Ragione Pura. Tale ragione è onnicomprensiva; tutto conosce poiché è immediata. È Sophia cioè: la Sapienza.

Per conseguire l'Amore, l'aspirante discepolo dovrà prima elevare il centro di coscienza nella testa (Ajna), dove si stabilirà e vivrà consapevolmente. Con la testa calma, e sforzandosi di vivere nella mente, comprenderà il proprio allineamento con il Cuore di Dio. Poi si manifesterà predominando in primo luogo la natura astrale-emotiva, il veicolo attraverso il quale si svilupperà l’aspetto senziente della coscienza. Così l’Amore Divino si manifesterà nella coscienza del principiante sul sentiero, come giusta aspirazione. Durante questo processo di trasformazione del desiderio in aspirazione, l’aspirante si sforzerà di praticare l’innocuità. Con il tempo, sperimentando l'Amore divino, l'aspirante giunto allo stadio del discepolato, realizzerà un'effettiva e stabile connessione all’Anima, che a sua volta, produrrà un conseguente distacco dalla forma.

Il pensiero seme per codesto perseguimento è: Io resto ricettivo a quell’Amore che è la mia Anima, e la Verità mi viene svelata”.

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