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Pensiero del giorno: Il male e la profondità

Non si può risolvere il problema del male col ragionamento, poiché esso è molto al di sopra dell'intendimento umano. In realtà, il male non esiste; esiste solo per i deboli, per coloro che non sono pronti, che non sanno servirsene. Ma per i figli di Dio, per gli Iniziati e i grandi Maestri, il male – quella materia infernale di cui i religiosi hanno tanto parlato senza comprenderla – è una materia preziosa, ricca, che può essere sfruttata e di cui ci si può servire per delle realizzazioni fantastiche. Dato che gli Iniziati sono molto forti e molto puri, osano affrontare il male immergendosi nelle profondità della propria natura, e grazie a quell’audacia ne riportano perle preziose, come i pescatori che s'immergono nell'oceano per raccogliere ostriche perlifere senza essere divorati dagli squali o rimanere intrappolati nelle alghe.
Queste esperienze, però, non sono consigliabili a tutti. Solo pochissimi sulla terra possono permettersi di scendere fin nelle profondità della loro natura e trasformare tutto, sublimare tutto e rendere tutto luminoso e bello.

Omraam Mikhaël Aïvanhov

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