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Come raggiungere la calma

di Edoardo Conte

Calma e stanchezza sono stati d'essere apparentemente simili ma, assolutamente diversi. Generalmente per togliere lo stress fisico viene indicato di fare attività fisica, palestra, corsa, ecc… fino ad esaurire l'energia; ossia, fino a stancare il corpo fisico. Lo stato d'essere che ne consegue è un'apparente calma che, in realtà, è solo stanchezza. Il corpo ha sfogato lo stress poiché ha esaurito la sua carica energetica ed appare privo di forze, statico. Ha bisogno, quindi, di riposo per recuperare energia, ma, dopo aver riposato, riprenderà a stressarsi come prima, poiché la causa dello stress non sarà stata rimossa. La calma, al contrario, è la quiescenza del corpo che mantiene in sé tutta l'energia disponibile.

Se trasliamo questo esempio al corpo emotivo, comprendiamo immediatamente che, fare sfogare le emozioni in movimento mediante varie discipline o tecniche, non significa calmarlo, bensì stancarlo. La sensazione momentanea sarà di apparente piacere poiché le emozioni saranno state palesate, espresse, sfogate, piuttosto che tenute represse, ma il risultato sarà la stanchezza emotiva ben lontana dalla calma. Come succede nel corpo fisico, il corpo emotivo non avrà più energia da impiegare per una emozione programmata dal corpo mentale, e sarà inutilizzabile. Quando, dopo un riposo simile a quello fisico, il corpo emotivo riacquisterà la sua carica energetica, tornerà ad agitarsi come prima poiché la causa della sua agitazione non sarà stata scoperta né tramutata.

Similmente si comporta il corpo mentale. Se lo affolliamo di pensieri fino al limite, non riusciremo più a formulare un pensiero lucido e il corpo mentale sarà stanco, incapace di pensare. Sembrerà calmo ma sarà solo esaurito. Per calmare il corpo mentale occorre sgombrare l'affollamento di pensieri e focalizzarlo sul livello dell'Anima in ascolto o contemplazione del Silenzio.

Il metodo migliore per calmare i corpi mentale, emotivo e fisico, è, dunque, quello di allinearli all'Anima incarnata, mediante la meditazione. In questo modo si ottiene la calma esteriore (dei corpi) che scaturisce dalla calma interiore (dell'Anima) ossia, dalla Voce del Silenzio che ristabilisce l'ordine armonico. Il corpo mentale precipita la sua calma al corpo emotivo e l'emotivo al corpo eterico-fisico. Il corpo superiore accheta ed educa il corpo inferiore, così come la madre accheta ed educa il figlio. I corpi sono calmi e stabili, e il  serbatoio energetico è intatto e pronto ad essere impiegato per attività programmate dalla coscienza al servizio del Piano Divino.

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