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Il sentiero iniziatico

di Edoardo Conte

L'umanità è suddivisa in massa, o umanità media, uomini di buona volontà, aspiranti discepoli, discepoli sul sentiero della prova e discepoli accettati.  Poi si diventa Maestri o illuminati nei vari gradi. La via iniziatica è l'unica per conseguire il grado di Maestro. La maestria consiste nel dominare la materia sapendo coscientemente plasmare la forma. Tutti i Maestri l'hanno percorsa, sia come mistici, che come conoscitori.

A tal proposito Alice Bailey così descrive il Sentiero in "Da Betlemme al calvario": “Esisterà una strada maestra e sarà chiamata la Via della santità, l’impuro non vi passerà per- ché egli non sarà con lui; i viandanti, anche se semplici, non vi si smarriranno”.

È un sentiero che conduce dall’esterno a ciò che dimora all’interno. Rivela, passo passo, la vita celata che ogni forma e ogni simbolo velano e nascondono. Assegna allo aspirante dei compiti che conducono alla comprensione e producono in lui una inclusività ed una saggezza tali da appagare la sua sete profonda. Passa dallo stadio della ricerca a quello che i Tibetani chiamano “conoscenza diretta”.

Su quel sentiero la visione e la speranza cedono il posto alla realizzazione. Una iniziazione dopo l’altra, conducono l’iniziato sempre più vicino alla meta della completa unità. Coloro che nel passato hanno lavorato, sofferto e conseguito formano una lunga catena che si stende dai tempi più remoti fino ai giorni nostri, perché gli iniziati sono ancora con noi e la porta è tuttora aperta. Mediante l’azione di questa gerarchia di perfezione gli uomini vengono innalzati, gradino su gradino, lungo la scala che collega la terra al cielo, per trovarsi alla fine di fronte all’Iniziatore e scoprire in quel momento solenne che Colui che li accoglie è Cristo stesso — l’Amico intimo che avendoli preparati con l’esempio e l’insegnamento, ora li introduce alla presenza di Dio. Da sempre, in tutte le epoche, tale è stata l’esperienza, l’invariabile esperienza di tutti i cercatori della verità".

Se oggi capita di incontrare un saggio che sia una persona semplice o faccia qualsiasi attività e professione, si può essere certi che sia un discepolo di un certo grado che magari non sta seguendo alcuno studio iniziatico poiché lo ha già fatto e si trova nell'aula della saggezza più avanti di altri. È come se fosse uno studente universitario della facoltà di medicina, ad esempio, che sta facendo il tirocinio in ospedale. Non frequenta l'università ma, essendo vicino alla laurea, presta il suo servizio per affrontare poi l'esame finale. Oppure, sta ricapitolando, in questa incarnazione, ciò che ha appreso in quella precedente come discepolo di una scuola iniziatica.

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