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Amore e denaro

di Edoardo Conte

L'attuale sistema economico-finanziario nonché sociale è lo strumento mediante il quale l'energia cristallizzata che chiamiamo "denaro" viene fatta circolare. La più o meno equa distribuzione del denaro attraverso lo scambio di beni determina ricchezza o povertà, benessere o malessere.

Il sistema è basato sullo scambio commerciale, ossia la compra vendita di beni intellettuali, materiali e, a volte, virtuali, come certi oggetti finanziari. Ad una richiesta di un bene corrisponde una cessione di denaro di valore equivalente.

Ogni relazione di scambio che sia considerata tale avviene in questo modo o mediante il baratto che, in certi casi, sostituisce il denaro ma non elimina lo scambio. Il denaro può essere sostituito anche da un favore o una cortesia, o un atto di benevolenza che, comunque, all'interno del sistema, sottostà alla legge del "Do ut des" e, quindi, di reciprocità dello scambio.

Se spostiamo lo sguardo dal concetto di scambio e prendiamo in esame quello di amore, ci accorgiamo che tra i due esiste una dicotomia, una contrapposizione polarizzata che sembra escludere l'uno all'altro.

Che cos'è Amore?

Amore è proposito, energia e forza di coesione di tutto il creato. La creazione stessa è frutto d'amore poiché fonde in un unico inestricabile amplesso la volontà causativa dello Spirito con l'attività intelligente della sostanza materica, portando in apparenza la molteplicità della forma.

Amore, dunque, sottostà ad ogni forma e, nel contempo, è al di fuori e oltre lo scambio formale.

Questo concetto non va sottovalutato poiché è la causa dell'apparente dicotomia tra "Amore" e "Denaro". Una contrapposizione polare che avviene solo entro il Sistema di scambio.

Il problema sta nel fatto che l'Amore, quello con la A maiuscola, non può essere oggetto di scambio poiché non è merce. Tutto può essere mercificato. Un'idea, un pensiero, un'emozione e perfino un sentimento possono essere assimilati a oggetti materiali e ottenere un valore di scambio, tranne l'Amore.

Proviamo a pensare per un solo momento di scambiare l'Amore come una qualsiasi altra merce. Non è possibile nemmeno immaginarlo, perché l'Amore non può essere scambiato. Si può solo irradiare Amore dalla sorgente interiore del proprio cuore in fusione con il Cuore di Dio. L'Amore non può essere dato in cambio di altro Amore o qualche altro oggetto del desiderio. L'Amore si dona senza chiedere nulla in cambio.

Quando l'Amore diventa mercenario non è più amore ma sesso.

Se l'Amore non è e non può diventare un bene di scambio come può penetrare nell'attuale Sistema basato sullo scambio?

Se così fosse sarebbe una " contraddizione in termini".

Questa è una domanda lecita la cui risposta non è per niente facile o immediata.

Forse è per questa ragione che l'Amore non è presente o precipitato nelle faccende del mondo?

Forse è per questo che il Cristo si è fatto immolare sulla croce dell'umanità?

Forse la sua resurrezione assume un più alto significato e scopo? Redimere la materia (il corpo) perché possa assurgere o risorgere alla "Gloria" di Dio?

In altre parole ottenere una materia più spiritualizzata, ossia ad una più veloce vibrazione.

Può essere che il Cristo abbia ancorato la forza dell'Amore all'Umanità per far si che il Sistema di condivisione che l'Umanità s'è dato possa mutare il proprio fondamento e, innalzandosi ad una voluta superiore della spirale evolutiva, quindi, aumentando la propria frequenza, permettere che il Verbo d'Amore si faccia carne e diventi la moneta di scambio.

"Amatevi l'un l'altro". Questo l'imperativo che rivoluzionerebbe il Sistema e sostituirebbe il "Dono d'Amore" al posto del "Denaro" trasformando l'oggetto di scambio in soggetto di unione.

L'Amore viene irradiato da cuore a cuore, da coscienza a coscienza, da soggettività a soggettività non per scambio ma per dono di vita alla vita.

L'Amore, dunque, viene profuso, donato e irradiato, allo stato dei fatti, fuori dal Sistema. Le apparenze attraverso le quali si manifesta l'Amore tra gli esseri umani non appartengono al sistema di scambio ufficiale, bensì ad un soggettivo sistema di intima relazione animica.

Tuttavia, poiché ciò che è soggettivo tende ad assumere un'apparenza nella dimensione oggettiva, occorre trovare una forma adeguata per manifestare l'Amore nel Sistema finanziario-economico-sociale.

Colui che ama sa che la forma concreta che sta scambiando nell'attuale sistema non è il suo dono, non è il suo vero contributo d'Amore all'evoluzione dell'Umanità, anche se così può sembrare, poiché la modalità del sistema stesso impedisce a quel dono d'Amore di esprimersi come tale, essendo soggiogato alla logica, o legge materiale, dello scambio.

Un nuovo Sistema che avrà sostituito l'economia dello scambio, fondata sul denaro, con La "Economia del dono", potrà portare in manifestazione apparente, cioè nel mondo delle vicende umane, quell'amore soggettivo, ed esprimerlo in fatti concreti, senza più celarlo dietro false apparenze di scambio quali l'amore possessivo, la bontà mercificata, l'altruismo speculativo, la beneficenza sponsorizzata, la compassione compassionevole e tutte le innumerevoli manifestazioni di scambio equo e solidale che di fatto e paradossalmente, in questo sistema sono il frutto di un adeguamento forzato, dell'aspetto Divino dell'Amore.

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