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Anno internazionale della frutta e della verdura

CIBO SALUTARE PER IL BENESSERE DELL’ESSERE UMANO, DELL’AMBIENTE E PER L’ELIMINAZIONE DELLA FAME NEL MONDO

Frutta, verdura e legumi sono alla base di una dieta sana e varia, perché forniscono al corpo una grande quantità e qualità di sostanze nutrienti, rafforzando il sistema immunitario e aiutando a ridurre il rischio di contrarre diverse malattie più gravi. La frutta e la verdura sono uno dei pilastri fondamentali su cui si regge la nostra “ Dieta Mediterranea “, riconosciuta come Patrimonio Unesco. Inoltre questi alimenti sono essenziali per contrastare la malnutrizione e prevenire le numerose malattie come l’obesità, il diabete, l’ipertensione arteriosa, le malattie cardiovascolari e i tumori. Per questo medici, naturopati e nutrizionisti consigliano sempre di consumare frutta e verdure, tutti i giorni, all’interno di una dieta sana,genuina ed equilibrata.

L’obiettivo è puntare sempre di più a un’alimentazione corretta, nutriente e sostenibile. Infatti si  parla di “ healthy food “ ( cibo salutare, che genera salute ), cioè di prodotti bio certificati, di prodotti locali  e a km. zero, e di un’alimentazione sempre più attenta a quattro requisiti fondamentali : 

  1. Al benessere della persona;
  2. Alla salvaguardia della natura e dell’ambiente;
  3. All’eliminazione della fame nel mondo;
  4. Alla riduzione dello spreco e della distruzione del cibo.
  1. Un consumo inadeguato di frutta, verdure e legumi può provocare nel mondo diversi milioni di decessi per infarto, ictus, tumori, trombosi, malattie renali, malattie virali etc.. Questi dati sono stati presentati in occasione del congresso dell’American Society of Nutrition, numeri che confermano quanto sia importante seguire una “ Dieta Vegetariana “, in cui serve uno sforzo comune per aumentare i consumi di frutta e verdura. Ma a tal fine bisogna sensibilizzare l’opinione pubblica e orientare le politiche sui vantaggi per la salute e l’alimentazione derivante dal consumo di frutta, verdura e legumi.

La guerra più pericolosa in cui l’umanità si trova coinvolta è la guerra contro la Natura. Le violenze contro l’umanità e contro la natura sono direttamente legate. La natura ci ha dato una grandissima varietà di piante per fornirci tutte le sostanze di cui abbiamo bisogno per una vita sana. Ma negli ultimi decenni abbiamo perso gran parte dei nostri semi e delle varietà di piante alimentari grazie ad una scienza posta non al servizio della vita, ma a quello degli interessi egoistici ed economici distruttivi. Per esempio, multinazionali come la Monsanto e Astrazeneca hanno usato la scienza per eliminare dai semi la loro capacità produttiva, cioè creare “ Semi Suicidi “ che non si riproducono. La tecnologia, la scienza, la conoscenza senza saggezza sono letali. Chiaramente l’umanità deve sviluppare la saggezza per comprendere la dimensione spirituale dell’uso della tecnologia. Perché un’alimentazione ricca di frutta, verdura e semi è indispensabile? Perché ogni seme contiene una “  forza vitale immensa “. I semi geneticamente modificati diventano “sterili”. Se la fertilità viene tolta da un seme la sua luce, la sua forza vitale si ritraggono, e quando ciò succede questa luce si ritira dall’intera creazione, e quindi si ritira anche la forza vitale che deve proteggerci e farci evolvere.

  1. Momento centrale dell’anno mondiale è la richiesta a tutte le parti in causa di intensificare i propri sforzi per rendere tali sistemi più inclusivi, resilienti, ecologici e sostenibili. A tal fine occorre migliorare la sostenibilità di : coltivazione, stoccaggio, trasporto, lavorazione, commercio, trasformazione, vendita al dettaglio, riduzione degli sprechi e riciclaggio. C’è un urgente bisogno di sostenere i piccoli agricoltori, gli agricoltori familiari, le cooperative agricole, stimolando i giovani a coltivare e a prendersi cura della terra. Già nel 1987 le società degli agro affari parlavano di modificazione genetica dei semi, di semi brevettati e di imposizione mondiale di brevetti sulle origini della vita. Tutto ciò è stato sottovalutato dall’opinione pubblica mondiale, dalle varie scienze, dalla politica e dalle religioni, e questo stato di ignoranza ha condotto multinazionali come Monsanto, Novartis, Astrazeneca, Dupont etc. di diffondere nel mondo gli OGM ( organismi geneticamente modificati ) tramite soia, mais, colza, cotone, riso, tabacco, grassi, lecitine, olio di soia, cioccolata, succhi di frutta, sciroppo di glucosio e di mais, mangimi per animali etc.. Tutto questo non solo sta procurando reazioni allergiche e patologie di cui saremo consapevoli fra diversi anni, ma soprattutto sta distruggendo la biodiversità, gli insetti impollinatori, le api, gli organismi del suolo, gli animali e gli esseri umani. Se i semi non sono rinnovabili, scompare la libertà dei semi e i contadini diventano dipendenti dei semi OGM, cioè schiavi dell’azienda che li produce. Da quando nel 1995 in India sono entrate le società monopolistiche dei semi, si sono suicidati più di 284.000 contadini. Se queste multinazionali non vengono fermate, avranno il potere di decidere le sorti dell’umanità e del pianeta per quanto riguarda gli alimenti, l’acqua, le risorse energetiche e le cure mediche, creando monopoli e dittature.
  2. Rafforzare la capacità di tutti i paesi soprattutto di quelli in via di sviluppo di adottare insieme ad una agricoltura biologica, tradizionale ed etica, anche tecnologie e approcci all’avanguardia nel combattere la siccità, le perdite e gli sprechi di frutta, verdure e legumi. Non si può sconfiggere la fame nel mondo se non arginiamo le perdite alimentari, il consumismo, lo spreco e il guadagno stratosferico di poche multinazionali. Dobbiamo imparare ed insegnare ai bambini e ai giovani la sacralità dl cibo e la gratitudine verso chi coltiva la terra e chi lo cucina. Dobbiamo fare molta attenzione a cosa compriamo e a cosa mangiamo : cibi ogm, cibi pieni di pesticidi e sostanze chimiche, cibi industrializzati e processati, dovrebbero essere evitati e non comprati. Nella Bhagavad-Gita (Il Canto del Beato), un testo della grande epopea indiana  che si trova nel sesto libro del Mahabharata, nel sedicesimo capitolo si parla dello “ Yoga della distinzione tra la natura divina (luminosa) e quella asurica  (oscura-demoniaca) e si elencano quali sono le qualità luminose ed oscure di un essere umano, di una famiglia, di un gruppo, di una nazione, di una religione, di un gruppo scientifico, di un’azienda, di una politica etc.. I Veda, che svelano l’interconnessione tra tutte le cose, insegnano a riverire ogni forma di vita facendo la nostra parte per tutelare la creazione. Considerano la necessità di custodire il proprio habitat naturale un imperativo etico dl proprio essere e una opportunità unica per la propria crescita spirituale. Chi evita di partecipare alla sacra reciprocità della custodia dl creato è da considerarsi un ladro che sconvolge l’equilibrio cosmico per il proprio piacere e consumo, e la sua vita, perciò, è un peso per la Madre Terra. La dissacrazione della natura, delle verdure, della frutta, dei semi, delle piante, degli animali, dell’acqua e dell’aria da parte di imprese di agro affari e multinazionali è diventata una metafora della distruzione della più sottile e sacra generosità della natura : il Dono della Diversità. Omologare il cibo, i semi, l’acqua in plastica, le cure mediche, le vaccinazioni etc.. ha conseguenze atroci per il nostro ecosistema e per la vita stessa, in quanto il segreto della vita è la Biodioversità e il rispetto delle leggi della natura. Noi siamo chiamati a custodire il creato. Chi non fa questo è da considerarsi un complice di chi vuole sconvolgere l’equilibrio cosmico. 

Ognuno di noi  deve attivarsi, nel piccolo e nel grande,ad un piano d’azione : 

  1. Discernere fra le forze luminose e quelle oscure. Come diceva Giordano Bruno : “La percezione del bene presuppone la percezione del male, la sua comprensione e la sua trasformazione.”
  2. Piantare orti di famiglia o comunitari anche su terrazzi e balconi, con varietà antiche ed ereditarie di semi.
  3. Fare una lita dei prodotti che non compriamo perché sono ogm o sospetti o non dichiarati.
  4. Diventare attivi nell’educare il pubblico, fare pressione sui nostri governi e sui mass media affinché i prodotti alimentari con ingredienti ogm, con pesticidi o con conservanti siano riportati sulle etichette ed eliminate dall’alimentazione e dalla dietetica della nostra nazione.
  5. Incoraggiare una educazione di bambini fondata sulla terra, sull’ecologia e su una spiritualità cosmica.
  6. Autoeducarsi  per comprendere come gli ogm contribuiscono alle malattie umane e planetarie.
  7. Fornire corsi sull’alimentazione con cibi biologici integrali come mezzi per combatte le malattie, la distruzione ambientale e la povertà.
  8. Censire i terreni che dopo essere stati sottoposti a culture ogm hanno bruciato la loro forza vitale, senza minerali e microrganismi anche dopo svariati anni, e testimoniando la perdita di raccolti quando le colture ogm sono colpite da alluvioni, siccità, muffe e infestazioni.
  9. Imparare a cucinare cibi integrali, biologici, locali e di stagione, evitando gli alimenti trasformati  industrialmente, surgelati, inscatolati, cotti nel forno a microonde.
  10. Capire che la sovranità alimentare è un diritto di ogni nazione e di ogni popolo; nessuna nazione può autodeterminarsi se per sfamare la sua gente dipende da importazione esterne basate sull’inquinamento, la corruzione, l’arricchimento e la povertà.

Prepariamoci dunque alla Festa del Wesak con la consapevolezza di essere dei portatori di luce e non di oscurità; degli operatori della Madre Terra e non dei suoi distruttori; dei trasformatori del male e non dei servi delle forze asuriche e titaniche.

Pace a tutti gli Esseri. Sia Benedetto tutto ciò che Vive!

Paxcultura paxcultura@libero.it

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