Sono nato in un paese della padania, vicino al grande fiume Pò, da madre lombarda e padre partenopeo; scorre, quindi, dentro di me, un sangue misto che fonde la fredda razionalità del nord con la creativa solarità del sud. Sono Aquarius ascendente Cancer.
Da adolescente ho scorrazzato per le strade sterrate tra i filari di pioppi lungo i canali. Quella rete ordinata di acqua, terra e cielo è rimasta dentro di me come matrice.
Da grande, ho preso la via di Milano e messo a fuoco l'attitudine di mischiare parole e immagini per comunicare. È così che ho dato spazio alla fotografia, poi alla comunicazione multimediale, infine alla regia.
La voglia di conoscere, mi ha portato in giro per il mondo a catturare testimonianze di vita, restituite nella loro essenza, in documenti filmati.
Poi, la svolta, "nel mezzo del cammin" per ritrovare lo scopo, la scintilla, il perché, fino a... una sera d'inverno del 2000 in cui ho progettato Fraternity. Da tempo sentivo il bisogno di confrontare il mio percorso di vita e le conoscenze acquisite in vari anni di ricerca interiore. La visione di un equilibrio possibile tra l’essere e l’avere, per il conseguimento del maggior bene comune, premeva in cuor mio per trovare negli altri risonanze di intenti.
D’un tratto un pensiero balenò nella mente e vidi che era giunto il momento di agire in prima persona. Tutte le perplessità, la paura di espormi e le false modestie si dileguarono e lasciarono il posto alla volontà di prestare servizio.
Internet mi parve subito il mezzo ideale: tanto veloce quanto universale. Mi misi subito al lavoro e nel marzo del 2001 Fraternity era una realtà "internet based".
Metto Fraternity a disposizione di tutti coloro che credono nella cooperazione fraterna; che ritengono la diversità un bene prezioso; che sono animati dalla volontà di bene e vogliono agire attraverso retti rapporti umani per creare una società armonica. Ringrazio Angela Maria, maestra di saggezza; Roberto, attento conoscitore di Anime; Giannantonio, instancabile compagno di viaggio; Luca, amico prezioso nel dare forma; Riccardo e Francesca, dialettici interlocutori, ancorché figli; Paolo, allievo amorevole e ancora Marco e Antonio, indefessi sostenitori; Alessandro, Alfonso, Annamaria, Antonio, Bianca, Carmen, Danilo, Daria, Enrico, Gianina, Girolamo, Giovanni, Lorena, Mariarosaria, Tatiana e Vanessa, miei fratelli e sorelle sul percorso di crescita, ed Anna mia compagna ispiratrice, oltre a tutti coloro che risuonano ogni giorno per dare il loro contributo alla realizzazione di questa realtà.
Edoardo Conte