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Oltre gli allarmisti e i negazionisti

di Maurizio Di Gregorio Fiori gialli

Inizio con un esempio di cui dopo sarà chiara la pertinenza. Avvicinandosi la metà di settembre si intensifica un piccolo dibattito tra le posizioni del No e del Si al referendum sulla riduzione del numero dei parlamentari. Trovo le esposizioni delle ragioni del si e anche quelle del no sostanzialmente penose.
Per il No si sono schierati molti delle varie sinistre illudendosi di agire in difesa delle democrazia: ma costoro non si chiedono come mai il referendum è stato proposto dai berlusconiani e perché: si tratta infatti  di una trappola per dividere le coscienze dei 5stelle da quelle della sinistra. E favorire un possibile governo delle destre. Inoltre guarda caso, tutti i cascami della vecchia partitocrazia, finti verdi e socialisti e sinistri e democristi vari sono tutti insieme contro la minaccia di non riuscire più ad eleggere neanche uno dei loro.

Per le ragioni del Si si schierano sia coloro che auspicano una riforma del processo politico sia in senso più autenticamente democratico, stroncando il vecchio modo di fare politica, clientelare e corrotto sia coloro che sperano al contrario in una evoluzione di tipo presidenziale, non per nulla il Gelli della P2 proponeva una somigliante riforma. Tuttavia senza un progetto comunicato e condiviso di riforma del sistema elettorale l’obiettivo dei 5Stelle resta ambiguo  e parzialmente inconcludente poiché non vi è al momento una reale maggioranza parlamentare con la volontà di riformare davvero la politica. Ancora una volta le mosse di Di Maio tendono a tradursi in una cosa un po’ finta.

Molto più importante sarebbe un sistema elettorale proporzionale con una soglia di sbarramento del 5% come in Germania, vale a dire, se vuoi fare politica falla veramente e ottieni almeno il consenso del 5%, stop a giochi e trucchetti infiniti come il consueto scandalo delle tante false liste civiche che flagellano le elezioni italiane e i micro partitini che sussistono solo per far pendere la bilancia da una parte all’altra e godersi qualche briciola di potere. E ancora più importante per una democrazia autentica sarebbe la garanzia di una informazione libera non manipolata e non manipolativa come invece è adesso, non il numero di scherani delle varie lobbies che in questa situazione corrotta ogni volta vengono eletti.

Questo dibattito è penoso perché è ridotto ad un contrapporsi di mugugni, fomentati dalle rispettive lobbies: in una realtà falsificata e in una democrazia fasulla come la nostra, non si può sviluppare un reale dibattito, non avviene alcuna crescita culturale e non si producono evoluzioni politiche.

Un aspetto che mantiene la sua validità anche all’approssimarsi di una scadenza pratica che produrrà comunque dei cambiamenti di qualche tipo. Personalmente propendo per il Si e rispetto le poche posizioni sincere per il No. Ma inviterei a parlare e fare altro, andando lontano dagli schemi di dibattito preconfezionati per imbrigliarci.

Mi soffermo però su un aspetto: c’è un motivo sostanzialmente segreto per cui molti tendono sempre a sviluppare piani di discussione fittizi. Ciò serve a molti per nascondere i propri difetti e la propria inconsistenza o impotenza o la mancanza di idee e creatività, in sostanza questo finto dibattere è un parlottare per nascondere il fatto reale che non si sta facendo nulla. Facebook è spesso solo il triondo della chiacchera e la morte dell'iniziativa concreta. Ma FB a parte, stessa cosa fanno giornalisti, politici e opinionisti moderni.

Passiamo ora a questione assai più grande e complessa e planetaria come la pandemia vera e manipolata di Covid19. Troviamo nuovamente due fazioni; i negazionisti ed i covidioti come  si designano rispettivamente i due opposti schieramenti o come argutamente classifica Zhok nel suo articolo pubblicato in questa newsletter: i minimizzatori  e gli allarmisti.

Nonostante su questa faccenda si eserciti buona parte dei cervelli mondiali, anche qui prevale il mugugno, il risentimento e la forzatura psicologica della realtà per accreditare le proprie idee di preferenza. Ed ogni tipo di interesse tenta di strumentalizzare la questione per il proprio tornaconto: politici, farmaceutici, giornalisti, opinionisti, ed anche truffatori ed avventurieri di ogni tipo – ovviamente questo non è una novità.

Trovo penosa tutta la comunicazione mainstream, ridondante, superficiale, manipolativa e contraddittoria, creatrice di allarmismo e confusione ma trovo anche parecchio penosa la controcomunicazione alternativa dei cosidetti complottisti, si salvano poche eccezioni tra cui le voci più equilibrate di Mazzucco e appena qualcun altro.

Oggi, ad esempio, 30 agosto 2020 i media riportano notizia della manifestazione negazionista di Berlino. Circa 20.000 i manifestanti riportati dai media e tremila gli addetti alle forze di polizia, Questo su tutti i media ufficiali. Ma forse i manifestanti  erano di più. Poi la notizia che la polizia abbia sciolto la manifestazione per mancato rispetto delle norme di distanziamento. Falso, ci sono video che riprendono la manifestazione per 12 ore, dal palco è anche intervenuto anche il nipote di Kennedy, fatto che quasi nessuno riporta.
. Ma su alcuni canali youtube si parla addirittura di 5 milioni di manifestanti e 300.000 agenti di polizia. Falso, sono  dati totalmente inventati e non suffragati da alcuna prova. Da li inondazione su whatsapp e social di balle su balle, come avviene da mesi. (qui un report appena decente sulla manifestazione del 29 agosto)

Verrebbe da chiedersi: ma cosa ce ne facciamo della democrazia attuale se la regola è la manipolazione delle masse e cosa ne facciamo di una non reale libertà di stampa quando sia l’informazione mainstream che quella alternativa è campo di battaglia  tra gruppi di disinformazione politica e servizi segreti?

Zhok, Dalla Casa e Bonavita conducono delle riflessioni, ognuno dalle proprie culture di provenienza, riflessioni a mio avviso fertili e profonde, con parole e idee che fanno pensare.

Il fronte complottista e novax non si rende conto che minimizzare e negare la realtà di un virus molto insidioso (poiché molto contagioso anche se poco letale  - per ora -) è battaglia persa in partenza. E non solo perché vi sono le preponderanti fonti mainstream a difendere lo sbocco vaccinale. Ma perché la stessa paura relativa del contagio è di per sé sufficiente a ricattare una intera umanità.

Nessun complotto potrebbe reggere dinanzi agli interessi contrastanti di centinaia di governi e di migliaia di entità economiche e culturali differenti se non disponesse di un virus che produce danni reali ed è resiliente ai possibili controlli. In più vi si possono sovrapporre mille altri interessi e condizionamenti. Ovviamente media, politici e scienziati compiacenti e corrotti facilitano questa manipolazione.

E forse allora si dovrebbe provare a considerare che se vi è chi archittetta un complotto di tale portata, egli  potrebbe aver considerato in anticipo anche le reazioni avverse al complotto stesso. Anzi uno degli obiettivi secondari del complotto potrebbe essere proprio quello di silenziare in tutto il mondo le voci indipendenti, giuste o errate che siano, isolando le minoranze incontrollabili dalla massa della popolazione più docile e manipolando un nuovo consenso mondiale consono ad un nuovo ordine mondiale.

Questo potrebbe essere solo uno dei tanti obiettivi che un piano simile potrebbe tentare di ottenere. E allora rientrebbe nel piano anche aizzare una opposizione alla gestione della pandemia purché scriteriata e perdente in partenza.

Andrea Zhok compie alcune interessanti riflessioni: la pandemia ha limitato la circolazione di merci e di persone ma non la circolazione dei mezzi finanziari, anzi ne ha accresciuto il potere aumentando il differenziale tra economie virtuali ed economie reali (come fan tutte le crisi). Guido Dalla Casa prende atto che con il distanziamento sociale e la preoccupazione pandemica si sono di fatto bloccati, già da inizio 2020  tutti i movimenti ecologisti che chiedevano un cambio di rotta davanti al disastro ecologico e climatico. Proprio nell’anno in cui era prevedibile che la loro protesta si sarebbe gonfiata al livello planetario.

Bianca Bonavita interpreta la situazione, analizzando un lungo scritto di Bill Gates, come l’affermazione di un  totalitarismo medico e strutturale che sta prendendo il sopravvento sul tutto umano e sociale, dimostrando in tal modo la veridicità della visione critica di Ivan Illich sulla modernità, già tanti anni fa. Invito a leggerlo attentamente perché rivela e illustra egregiamente importanti aspetti nascosti della nostra epoca.

Elena Bertolci illustra, con passione e chiarezza,  le ragioni di Extintion Rebellion e invita alla prossima settimana di Ribellione Internazionale dal 5 all’11 ottobre.

Aggiungo che una pandemia prolungata ma limitata produrrebbe morti limitati ma aumenterebbe molto la precarietà economica e sociale di masse di individui, ponendo sotto difficoltà e ricatto tutti i diversi poteri politici e statali ed anche aumenterebbe le difficoltà di tutte le piccole e medie realtà economiche indipendenti, favorendo la loro acquisizione da parte della finanza internazionale e il controllo totale dei mercati da parte delle multinazionali stesse.

Che il virus sia fuoriuscito dalla base americana di Fort Derdrick (chiusa a giugno 2019 per sparizioni di virus sperimentali) oppure sia fuoriuscito per errore o per dolo dal laboratorio di Wuhan oppure che sia stato davvero un salto di specie dal pipistello all’umano o ancora un mix di tutto questo, nonostante i molti indizi raccolti che dimostrano anche indebite connessioni tra organizzazione mondiale della sanità e multinazionali farmaceutiche, non vi sono ancora prove definitive ma il virus c’è ed è una realtà da affrontare!

Davvero non si può sapere con certezza se vi sia uno o più complotti dietro a questa faccenda ma possiamo già fare con discernimento alcune considerazioni di tipo più generali con una qualche probabilità che riflettano almeno in parte, la realtà e chiariscano quale è davvero la posta in gioco.

Vediamo un pòC’era una volta un piccolo mondo emergente che chiedeva un cambiamento planetario a livello di tecnologie e consumi. Di fronte alla globalizzazione della finanza internazionale e dell’economia delle multinazionali, minoranze critiche sempre più attive avevano espresso le necessità di un cambiamento radicale.

Col tempo, questo piccolo mondo emergente, non era  proprio più così piccolo.  Esso aveva raccolto gli interessi delle aziende di tecnologie rinnovabili, delle auto elettriche (ormai pronte al divorzio dalle petrolifere) e veniva ascoltato da masse crescenti di persone sensibilizzatesi progressivamente sul disastro ecologico.

Esso chiedeva anche una decrescita dei consumi e la difesa delle biodiversità locali, sia naturali che sociali, una limitazione alla finanza internazionale e allo strapotere multinazionale (di fatto americano). Nel gioco delle parti di una trasformazione politica internazionale da bipolare a multipolare, stava ottenendo anche uno spazio graduale tra diversi Stati non totalmente allineati e subordinati.

Una giovane ragazza europea di nome Greta Thurnberg, sostenuta da un parte delle Nazioni Unite e da migliaia di scienziati e ricercatori, iniziava a bussare alle riunioni dei potenti denunciando il disastro ecologico imminente e chiedendo un cambiamento ed aveva iniziando ad alzare la voce: Come Osate?

(Non dimentico certo che anche Greta Thurberg è stata accusata di esser parte di un complotto da coloro che vittime dello sciocchezzaio globale, non sanno distinguere un complotto buono da uno cattivo e non conoscono nemmeno la differenza tra avere idee proprie o  essere manipolati – per la gioia dei servizi segreti di tutto il mondo!.

Ovviamente tutto questo non poteva che  generare preoccupazione in chi deteneva posizioni di potere tramite finanza, petrolio, nucleare, multinazionali, industrie farmaceutiche, chimiche e militari.

Quindi  forse si è contrapposto a un progetto di pianeta federato e riorganizzato su basi ecologiche, un altro progetto già esistente di stati grandi e piccini apparentemente sovrani ma schiavi dei potentati economici e controllati totalmente dalle vecchie elites di potere occidentale. Il regista di questa operazione viene chiamato Deep State, e complotto Covid vero o falso che sia, esiste per davvero e spadroneggia sul pianeta in molti modi diversi. Rendendo purtroppo in gran parte finta e illusoria la democrazia occidentale.

Ritenete il mondo sovrappopolato? ci pensiamo noi …  (forse)

John Fitgerald Kennedy fu assassinato tre mesi dopo avere denunciato i gruppi segreti che detenevano realmente il potere in America. Questo disse:

La parola "segretezza" è ripugnante in una società libera e aperta, noi abbiamo avuto storicamente come persone un senso di avversione alle società segrete, ai giuramenti segreti e alle procedure segrete.
 
Per questo si oppone a noi in tutto il mondo, una cospirazione monolitica e spietata fondata principalmente sull'uso dei mezzi sotterranei per espandere la propria sfera d'influenza:
 
sull'infiltrazione anziché l'intrusione,
sulla sovversione anziché sulle elezioni,
sull'intimidazione anziché sulla libera scelta.
 
E' un sistema che ha coscritto vaste risorse umane e materiali per la costruzione di una fitta rete, una macchina altamente efficiente che combina operazioni militari, diplomatiche di intelligence, economiche, scientifiche e politiche.
 
La preparazione di queste operazioni viene nascosta, non resa pubblica, i loro errori nascosti anziché sottolineati, gli oppositori vengono messi a tacere e non elogiati, il costo di queste operazioni non viene messo in discussione e nessun segreto viene rivelato.
 
E' per questo che il legislatore ateniese Solone dichiarò che il rifiuto di una vertenza su un dibattito pubblico costituiva un reato per ogni cittadino.
 
Io sto chiedendo il vostro aiuto nell'arduo compito di informare ed allertare il popolo americano. 
Fiducioso che con il vostro aiuto l'uomo potrà essere quello per cui è nato: libero e indipendente. (la famiglia Kennedy era comunque massonica ma di un altro tipo di massoneria; comprendere la differenza tra le diverse massonerie è importante per la comprensione degli avvenimenti).

57 anni dopo, il nipote di John Fitgerald Kennedy, grande critico dei vaccini promossi dalle case farmaceutiche, parla dal palco della manifestazione di Berlino (nella foto dell'articolo)contro dittatura vaccinale e pandemie pilotate. Questo il suo discorso:

"Grazie a tutti. Negli Stati Uniti i giornali dicono che sono venuto qui per parlare con 5mila nazisti. E domani confermeranno esattamente che io ero qui ho parlato con 3/5mila nazisti. Quando guardo la folla, vedo l’opposto dei nazisti: vedo persone che amano la democrazia, persone che vogliono un governo aperto, che vogliono leader che non mentano loro e che non assumano decisioni arbitrarie con il fine di orchestrare l’opinione pubblica. La gente non vuole più governanti che inventino leggi e regolamenti arbitrari per orchestrare l’obbedienza della popolazione.

Vogliamo politici che si preoccupino della salute dei nostri figli e non del profitto loro della lobby farmaceutica. Vogliamo politici che non facciano accordi con Big Pharma. Questo è l’opposto del nazismo. Guardo questa folla e vedo bandiere dell’Europa, persone con diverso colore della pelle, di ogni nazione, religione, che si preoccupano dei diritti umani, della salute dei bambini, della libertà umana. Questo è l’opposto del nazismo.

I governi amano le pandemie, le amano per la stessa ragione per cui amano la guerra, perché permette loro di avere il controllo della popolazione che altrimenti non avrebbero. Le istituzioni si stanno organizzando per orchestrare un’obbedienza imposta. Vi dirò qualcosa che per me è un mistero: tutte queste grandi e importanti persone, come Bill Gates ed Anthony Fauci, hanno pianificato e pensato a questa pandemia per decenni in modo che saremmo stati tutti al sicuro quando la pandemia finalmente sarebbe arrivata. Eppure ora che ci siamo non sembra sappiano quello di cui stanno parlando. E vanno avanti così. Diffondo numeri e non sono in grado di dirti qual è il tasso di mortalità per il Covid. Non riescono a fornirci un test PCR che funzioni realmente. Devono cambiare di continuo la definizione di Covid nel certificato di morte per farlo sembrare sempre più pericoloso. La sola cosa di cui sono capaci è aumentare la Paura.

75 anni fa Hermann Goring (politico e generale di guerra tedesco) testimoniò al Tribunale di Norimberga. Gli venne chiesto: come avete convinto il popolo tedesco ad accettare tutto questo? E lui rispose: “È stato facile, non ha nulla a che fare con il nazismo, ha a che fare con la natura umana”. Puoi fare questo in un regime nazista, socialista o comunista puoi farlo in una monarchia o in una democrazia. L’unica cosa che si deve fare per rendere le persone schiave è spaventarle. E se riesci a trovare qualcosa per spaventarle riesci a farle fare qualunque cosa tu voglia.

70 anni fa, mio zio John F. Kennedy è venuto in questa città perché Berlino era la frontiera contro il totalitarismo globale. Oggi ancora lo è. Mio zio è venuto qui e ha orgogliosamente detto al popolo tedesco: “Ich bin ein Berliner”. Oggi tutti quelli che sono qui possono orgogliosamente dire un’altra volta: “Ich bin ein Berliner”.

Fatemi dire un’altra cosa: non hanno fatto un buon lavoro con la protezione della salute pubblica, ma hanno fatto un ottimo lavoro nell’usare la quarantena per portare il 5G in tutti gli Stati e per portarci verso la moneta digitale, che è l’inizio della schiavitù. Perché se loro controllano il tuo conto in banca controllano il tuo comportamento.

E vediamo tutte queste pubblicità in Tv che come slogan ripetono: “il 5G sta arrivando nella tua città, cambierà la tua vita in meglio!“.
Sono molto convincenti queste pubblicità, devo dire. Perché mentre le guardo penso: è fantastico aspetto trepidante che arrivi la tecnologia di quinta generazione perché sarò in grado di scaricare un video-gioco in 6 secondi anziché 16. È per questo che stiamo spendendo 5 trilioni di dollari per il 5G? No, il motivo è per la sorveglianza e la raccolta dati. Non è per voi o per me, è per Bill Gates, Mark Zuckerberg, Jeff Bezos e tutti gli altri. La loro flotta di satelliti sarà in grado di sorvegliare ogni metro quadro sul pianeta, 24 ore al giorno. Ed è solo l’inizio, sarà anche in grado di seguirvi, ad ognuno di voi, attraverso i vostri smartphone, il riconoscimento biometrico facciale, il Gps. Pensate che ‘Alexa’ stia lavorando per voi? Lei sta lavorando per Bill Gates, spiandovi.

Dunque la pandemia è una crisi di comodo per le élite che stanno dettando le loro politiche. Gli dà la capacità di cancellare la classe media, di distruggere l’istituzione della democrazia e di portare tutta la nostra ricchezza nelle mani di una manciata di miliardari per rendere loro stessi ricchi impoverendo gli altri.

L’unica cosa che si interpone fra loro e i nostri figli è questa folla che è venuta in piazza a Berlino. Gli diremo: non cambierete la nostra libertà, non avvelenerete i nostri figli, noi vogliamo indietro la nostra democrazia.

Grazie a tutti e non smettete di lottare".
 
Esiste molto altro materiale che documenta questi fatti ed esso stimola fantasie, ricostruzioni, teorie di complotti. Che infatti sono fiorite a dismusura. Generando non poca confusione. Potrebbe essere benissimo che tale area di riflessione sia oggetto di attività dai servizi segreti connessi alle elites dominanti.

Mi fermo qui, poiché non vorrei che la mia fantasia sopravanzasse la realtà anziché farsene ispirare.

Certo nella confusione generale attuale è clamorosa la mancanza di una semplice proposta di una profilassi di massa basata sulle medicine naturali che rafforzando il sistema immunitario renderebbe più difficile la malattia da virus. Ovviamente ciò è avversato dalle case farmaceutiche che puntano sull’imporre vaccinazioni mondiali e confidano su movimenti novax scriteriati.

Ma è strano che gli stessi novax perdano tempo solo a sminuire la portata della pandemia anziché cogliere l’occasione per imporre una integrazione della medicina allopatica con quelle naturali. E non comprendano che sarebbe il momento di proporre alle popolazioni le pratiche alimentari e salutistiche della naturopatia permettendo ad ognuno di compiere qualcosa di reale per la propria salute, anziché la precauzione parzialmente illusoria delle mascherine (con la diffusione virale alla fine le mascherine non offrono sufficiente garanzia come si è visto per i casi di medici e infermieri uccisi dal virus negli ospedali).

Sarebbe una grande opportunità per realizzare una medicina preventiva naturale di massa e migliorare di molto la salute generale della popolazione oltre che un grande risparmio sanitario.

E inoltre, considerando la gravità possibile della presente o delle future pandemie e delle necessità che ne conseguono, si potrebbe chiedere, come cautela, la progressiva nazionalizzazione delle case farmaceutiche, come di fatto timidamente già alcune nazioni hanno iniziato a fare riguardo la produzione di alcune medicine.

Ma in tutto questo blaterare delle opposte fazioni non v’è spazio e attenzione per proposte reali e soluzioni utili ad un cambiamento radicale della situazione.

Mi chiedo, hanno più significato la proposta di una medicina preventiva naturale di massa e la nazionalizzazione anche parziale del complesso farmaceutico o le  denunce parzialmente vere e parzialmente farlocche di limitazione delle libertà personali in cui sono caduti, ingenuamente molti?

Ma in fondo di quali libertà personali poi si parla? Non essendoci autentica democrazia o sovranità individuale o di comunità, le libertà civili e sociali restano solo formali e non sostanziali, pronte ad essere accantonate a favore di interessi consistenti o emergenze. In fin dei conti, dietro il tran-tran quotidiano, resta solo assicurata la libertà di produrre e consumare in modo coatto e di farsi manipolare sin nei più remoti angoli della propria interiorità. Oppure di rifugiarsi silenti in un angolo abbandonato del mondo. In definitiva una illusione di libertà per schiavi che considerano un diritto le proprie catene.

Una popolazione disconnessa da natura, storia e tradizione, costituita da individui atomizzati e isolati dalle comunità e inoltre cresciuta nell’abbondanza materialistica e viziata nella quotidianità è più succube al controllo ed alla manipolazione: e ciò vale sia per gli allarmisti che per i minimizzatori, checché ne dicano gli stessi.

Ogni limitazione alla propria vita personale viene allora facilmente considerato come una violazione dei diritti umani e sembra intollerabile ….

Certo il mondo che si prepara tra un lockdown parziale ed uno totale, tra distanziamento sociale e mascherine usate anche stupidamente, si annuncia assai triste; dietro ad ogni incontro e ad ogni contatto si potrebbe nascondere l’untore e un contagio. Assai triste poi l’isolamento dei malati gravi e il loro decesso, lontani dai propri cari.

Uno scenario questo assolutamente triste e pauroso su quale possono far leva ben altri interessi. Ma anche uno scenario che noi, occidentali e contemporanei, fortunati e viziati non sappiamo affrontare neanche psicologicamente non avendo conosciuto e patito guerre, epidemie, carestie, calamità naturali.

Intanto i nuovi contagi riguardano giovani e quasi nessuno si ammala con conseguenze serie, gli ospedali restano vuoti mentre sul mainstream non si fa che accrescere la paura collettiva. Questa è manipolazione collettiva bella e buona, anche riconoscendo che nessuno sa, al mondo ancora come affrontare questo virus semisconosciuto (che muta e che potrebbe ridiventare più pericoloso) e pertanto riconoscendo ai vari governi nazionali l’esercizio di una buona volontà di partenza.

Troppa pressione viene esercitata per condurre a vaccinazioni di massa e non da oggi. Lo strapotere delle multinazionali farmaceutiche è parte della oligarchia che manipola il mondo intero.
Altre proposte nulla, eppure ogni momento potrebbe essere adatto a cambiare le cose. Segnalo la mobilitazione di alcune associazioni mediche, che, forse perché più in grado di comprendere e anticipare le possibili manipolazioni e interessi possibili su una situazione pandemica, chiedono e pretendono un controllo ed una verifica rigorosa dei dati diffusi sulla pandemia; ma restano al momento solo poche voci. Per il resto regna sovrana la confusione.

Nel mio scritto di maggio (Non Dirci la tua, Fai la Tua Parte), già avvertivo sui rischi della dissonanza cognitiva che si sarebbe prodotta con la crisi pandemica  ed avevo parlato a ragione di infodemia, una pandemia informativa il cui fine è uccidere la verità e massimizzare la confusione.

All’inizio della pandemia avevamo riportato anche i due lunghi studi rigorosi di Thomas Puejo che ha descritto in anticipo e  con grande precisione cosa sarebbe successo sin dall’inizio e fino adesso.

In questa situazione in cui ognuno continua a cercare di imporre la propria versione di verità e quasi nessuno fa nulla di concreto, ovvero una chiacchera generalizzata, occorrerebbe invertire la dinamica e imporre che invece di dire la propria, ognuno si carichi della responsabilità di fare una propria parte e sia disposto a pagarne il costo.

Vandana Shiva denuncia frontalmente Bill Gates per il suo brevetto 060606: un nuovo tipo di biopirateria: la brevettazione di informazioni sui nostri corpi e sulle nostre menti e l’estrazione dei dati sull’attività del corpo umano. Ci stanno trasformando nella prossima materia prima. I nostri corpi e le nostre menti solo l’ultima colonia dell’estrazione.

Abbiamo visto invece menti apparentemente fulgide, ottenebrate dal profluvio di fake news via whatsapp: non esiste solo la manipolazione televisiva del mainstream ma anche quella del web che arriva su computer e cellulari! E da sempre sono proprio i più sensibili ad essere più soggetti all’influenza di forme pensiero eggregoriche: in questi mesi ve ne è una produzione industriale!

 E non possiamo non notare che le teorie del complotto fanno più spesso presa in un area culturale critica e radicale: la cosidetta area complottista è meno propensa ad accontentarsi di balle ufficiali come è invece per la maggioranza degli allarmisti, pronti a bersi le pseudo informazioni del mainstream... – ma non è detto che anche quest’area non finisca invece manipolata da altre balle…

Infatti la manipolazione potrebbe essere reale per entrambi gli schieramentidivide et impera.

In estrema sintesi Il fallimento dell’epoca moderna (Novecento) ha prodotto due guerre mondiali e trasformato le rivoluzioni in dittature. Per scongiurare tale condizione è stata formata nel secondo dopoguerra l’Assemblea delle Nazioni Unite a cui però non è stato mai conferito alcun reale potere internazionale (ma solo una relativa capacità di condizionamento).

La democrazia occidentale di fatto è degenerata con la manipolazione nella comunicazione di massa e il sopravvento delle oligarchie del Deep State.

Con l’assassinio di Kennedy è stato sancito anche in Occidente, il trionfo del potere violento sulla legalità, della prepotenza sull’armonia. E tale è rimasta la storia occidentale da allora. La cultura della violenza generalizzata ha radici antiche ed ha portato oggi sino alla soglia della distruzione degli ecosistemi e della specie umana. (Alcuni pensatori ecologisti pensano anche che questa pandemia sia una delle prime  risposte della Mente del Pianeta alla minaccia che la nostra civiltà esercita su di essa).

Le avanguardie culturali degli anni ’60, che non hanno potuto trasformare il mondo, hanno sviluppato due grandi complessi culturali alternativi: il mondo dell’ecologia con le sue pratiche di vita naturali e solidali e il mondo della nuova spiritualità affrancandosi da dogmi religiosi e indebite gerarchie esoteriche. Hanno sognato un nuovo mondo.

Esse hanno cercato di porre le basi per un nuovo paradigma culturale, forse più fondato sull’amore anziché sul potereE di loro spesso il potere si è beffato uccidendo, corrompendo, infiltrando e manipolando. Ad esempio la diffusione delle droghe nei giovani occidentali,  e diversi movimenti femministi, studenteschi, politici  e spirituali sono stati e sono intensamente manipolati e infiltrati dalla CIA e da altri – come è ormai ampiamente dimostrato.

Il Movimento promosso da Greta Thurnberg, per quanto radicale negli obiettivi, si svolge all’interno di una cornice liberale di diritti e garanzie, immaginando una situazione in cui un movimento spontaneo dal basso e diffuso in tutto il mondo prima o poi riuscirà a piegare gli interessi dei potenti.

Da una delle sue costole si sta diffondendo un movimento più radicale, Extintion Rebellion, che attraverso azioni dirette nonviolente, intende provocare la paralisi del sistema attuale, un modo per forzare la situazione e costringere ad un cambiamento reale, consapevole del fatto che non saranno solo tante passeggiate di massa innocue nei centri metropolitani a indurre un reale cambiamento.

Certamente i due movimenti in sinergia tra loro possono esercitare maggiori pressioni ma forse anche questo non basterà ed al di là delle buone intenzioni un cambiamento si verificherà solo in una situazione di  pesante crisi e reazione generalizzata: come la crisi del sistema occidentale oppure con la crisi ambientale e climatica. In ogni caso quest’ultima provocherà anche il collasso dell’occidente. Per come lo conosciamo oggi.

I mille semi di mille stagioni potrebbero però riuscire infine a germogliare in un progetto globale che includa cultura e politica. E questo, ad alcuni, potrebbe non piacere ….

Attraverso una pandemia controllabile e misurata, alcune elites cercano forse di ridisegnare a proprio vantaggio i termini di un ordine mondiale, riducendo anche forse le popolazioni in maniera soft e vanificando al contempo ogni tentativo di alternativa ecologista e democratica. Simulano una crisi internazionale e la modellano secondo i loro piani e obiettivi.

Vedendo con quanta facilità, molte persone cadano vittime di informazione manipolata sorgono consistenti dubbi sulla diffusione effettiva di una coscienza autentica spirituale ed ecologica. Diventa allora più comprensibile il tentativo orchestrato di spostare le (in)coscienze verso uno sterile mugugno estremista.

Se si tratta di un complotto mondiale, è stato studiato davvero bene e le reazioni sbagliate ne fanno parte.

Ma nulla è mai immutabile e per quanto difficile, ogni potere, per quanto grande, può essere vinto, anzi il senso del male è costringere infine al dispiegamento del bene come illustrato in tanti insegnamenti spirituali. Non perdiamoci però in chiacchiere, la sconnessione tra il dire e il fare è una delle tare malefiche della modernità.

Occorre che avanzi, sul piano internazionale, un progetto culturale e politico complessivo, che produca una sintesi del meglio espresso da moltidi piccoli movimenti e che organizzi e rappresenti con saggezza una moltitudine planetaria per edificare le basi e le regole di un nuovo mondo. E’ urgente farlo, anzi non resta altro che tentarlo, e fuori da questo ogni altra cosa ha perduto il senso.

Del resto davanti a un virus non possiamo sapere con esattezza se il nostro sistema immunitario riuscirà ad avere la meglio sul contagio. Il sistema immunitario è un complesso difficilmente misurabile. E per quanto privi di certezza non possiamo far altro che averne cura e rafforzarlo.

Allo stesso modo non sappiamo quanto le buone pratiche di vita possano contribuire alla salvezza del mondo o anche alla nostra felicità, forse sono una piccola cosa, forse un niente non sufficiente. Ma se le nostre scelte di basano su una connessione di mente e cuore non possiamo che sviluppare coerenza nelle nostre vite.

Ugualmente non vi è modo di misurare la coscienza e l’evoluzione spirituale di per se stesse. L’errore e illusione sono sempre dietro l’angolo. Si dice da tempo immemore che esse si rivelano solo nei frutti che producono. E se i frutti non maturano vi è dimostrazione di un fallimento. Tra i frutti della coscienza spirituale abbiamo un’etica ispirata ed un impegno concreto.

Tutto può esser falsificato: anche la democrazia, l’ecologia e la spiritualità.
Theodor Adorno sosteneva: Non si dà vita vera nella falsa.

Non ci resta quindi, come individui che comporre i frammenti del proprio essere e  fare, onestamente, la propria parte.

Non ci resta quindi, come comunità e fratellanza umana, che comporre il puzzle delle nostre esperienze e conoscenze ed esprimere un’azione concreta unitaria e radicale, sia locale che planetaria.

Lavoriamo per questo. Non all’ennesimo movimento di tipo virtuale.
Covid o non Covid, complotto o non complotto,  per chi ne ha coscienza e coraggio, è tempo di organizzazione e di insurrezione planetaria.

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